"Io sono stato compagno di squadra di De Rossi, all'Europeo mi ha colpito – anzi, ha colpito tutti – l’umiltà assoluta con cui si è calato nel nuovo ruolo. «Ragazzi, sono l’ultimo arrivato e mi comporto come tale. Se mi dicono di portare i palloni e mettere i conetti sul campo, io porto i palloni e metto i conetti.»
Il 9 luglio 2006, a Berlino, aveva alzato la Coppa del Mondo.
Dopo la sconfitta della Francia contro la Svizzera, all’errore decisivo di Mbappé si è scatenata una torcida in piena regola. E il classico ritornello, quello della vittoria contro la Francia al Mondiale 2006, è stato intonato in ogni angolo del centro sportivo.
Po-popopo-popoo-pooooo!
De Rossi è entrato in modalità Berlino e si è commosso.
Quando siamo arrivati al punto di giocarci l’Europeo ai rigori. Ho guardato ancora De Rossi, trasmetteva sicurezza. Lui, ai rigori, ci aveva vinto un Mondiale contro la Francia, calciando e segnando il terzo della serie.
Dopo la vittoria, non avrei mai raggiunto i miei compagni se non fosse giunto De Rossi in mio soccorso, indicando le stampelle e urlando.
«Spina, Spina, butta via quella merda e vieni con me!»
Mi sono arrampicato sulla sua schiena, mi ha preso letteralmente in groppa, accompagnandomi così dal resto dell’Italia, scattando.
Senza l’aiuto di Daniele sarei ancora in un angolo a cantare da solo. E invece mi sono unito al coro, a quelle voci rotte dall’emozione, io che ero rotto e basta.
Quanti abbracci.
Quanta passione."
[Leonardo Spinazzola]
Fonte: Buongiorno campioni.
Il 9 luglio 2006, a Berlino, aveva alzato la Coppa del Mondo.
Dopo la sconfitta della Francia contro la Svizzera, all’errore decisivo di Mbappé si è scatenata una torcida in piena regola. E il classico ritornello, quello della vittoria contro la Francia al Mondiale 2006, è stato intonato in ogni angolo del centro sportivo.
Po-popopo-popoo-pooooo!
De Rossi è entrato in modalità Berlino e si è commosso.
Quando siamo arrivati al punto di giocarci l’Europeo ai rigori. Ho guardato ancora De Rossi, trasmetteva sicurezza. Lui, ai rigori, ci aveva vinto un Mondiale contro la Francia, calciando e segnando il terzo della serie.
Dopo la vittoria, non avrei mai raggiunto i miei compagni se non fosse giunto De Rossi in mio soccorso, indicando le stampelle e urlando.
«Spina, Spina, butta via quella merda e vieni con me!»
Mi sono arrampicato sulla sua schiena, mi ha preso letteralmente in groppa, accompagnandomi così dal resto dell’Italia, scattando.
Senza l’aiuto di Daniele sarei ancora in un angolo a cantare da solo. E invece mi sono unito al coro, a quelle voci rotte dall’emozione, io che ero rotto e basta.
Quanti abbracci.
Quanta passione."
[Leonardo Spinazzola]
Fonte: Buongiorno campioni.
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