1. Totò Schillaci

    By Alessandro Lugli Alessandro il 1 Dec. 2022
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    evento_45"I primi quattro anni della mia vita li ho trascorsi al Capo. Sono nato là, in via della Sfera numero 19.
    Sfera, come il pallone.
    Un tetto instabile e quattro mura scalcinate, cucite come il cuoio in una casa modesta che mi ha protetto dal freddo letale di quei giorni.
    Nevicava a Palermo, il primo dicembre 1964.
    Ci sono anziani in città che hanno visto di tutto, compresi gli UFO in piazza Politeama, ma mai la neve prima di allora.
    Pesavo solo novecento grammi quando sono venuto al mondo, sette mesi dopo il mio concepimento.
    Mia mamma Giovanna aveva sedici anni e mio padre Mimmo diciotto.
    Non ho emesso un fiato dopo essere uscito dal grembo materno. L’ostetrica, mi avvolse subito in un bunker di coperte, circondato da bottiglie di plastica legatemi intorno e riempite con acqua calda.
    «Non lo so se campa» ritenne realisticamente, aggiungendo poi: «Non vale neanche la pena portarlo all’ospedale».
    «No,» concordò mia madre «all’ospedale no. Poi non me lo danno più.»
    Dopo una decina di interminabili minuti, il bianco della mia carnagione assunse una tonalità meno pallida e mi mossi leggermente.
    «È vivo, è vivo!» urlò l’ostetrica.
    Troppo debole per succhiare dal seno, venivo nutrito come un uccellino.
    Mia madre versava il suo latte in una piccola ciotola o talvolta, addirittura, nella mano a conchetta; ne raccoglieva un’esigua quantità in un cucchiaino e me lo portava alla bocca, centilitro per centilitro.
    Le mie condizioni erano comunque estremamente precarie.
    Mia nonna paterna, il giorno dopo, entrò in casa con espressione funebre e chiese: «Dov’è la creatura?».
    Si aspettava di dover rendere omaggio alla minuscola salma, ma, con sua sorpresa, mi scoprì in vita.
    Avevo dribblato la morte, entrata a gamba tesa per arrestare sul nascere la mia corsa nel campo della vita."
    Buon compleanno Totò Schillaci... ❤️
    Fonte: autobiografia "Il gol è tutto".
  2. Papa Bouba Diop
    Calcio Totale-gruppo Facebook

    By Alessandro Lugli Alessandro il 30 Nov. 2022
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    evento_44È il 31 maggio 2002, siamo ai mondiali di Corea e Giappone.
    La Francia campione d’Europa in carica e dei campionissimi Vieira, Zidane, Henry e Trezeguet (e tanti altri) affronta il modesto Senegal di Bruno Metsu.
    Siamo al minuto 30: dopo il palo colpito da David Trezeguet, il Senegal parte in contropiede sulla fascia sinistra con Ferdinand Coly, che dopo aver saltato Lizarazu, mette al centro un pallone basso e teso per Papa Bouba Diop, che si fa prima respingere la conclusione da Barthez, poi da terra con il sinistro regala il vantaggio e i primi 3 punti al Senegal per la prima volta nella loro storia, con quello che è anche il primo gol del Senegal ai Mondiali.
    Il centrocampista, in quel momento al Lens, si ripete poi nell’ultima partita del girone con una doppietta contro l’Uruguay in un entusiasmante 3-3 che qualifica il Senegal agli ottavi di finale.
    Il meraviglioso mondiale del Senegal si fermerà solo ai quarti di finale contro la Turchia, a causa del golden goal di Ilhan Mansiz.
    Bouba Diop diviene subito il simbolo di una nazione intera, nell'immaginario collettivo resta il giocatore che nel 2002 fece ammattire la Francia e la relegò all’ultimo posto nel girone.
    Un simbolo che purtroppo è stato stroncato a soli 42 anni da quella terribile malattia che è la SLA.
    A distanza di due anni dalla sua morte, il Senegal e il calcio piangono quel ragazzone di 194 cm che ha fatto sognare una Nazione intera, facendola sedere al tavolo dei grandi. Con quel numero 19 sulle spalle, che dalle loro parti, è diventato storia.
    Ci manchi Papa Bouba Diop! ❤
  3. Nati in questo giorno Eduardo Scarpetta data di nascita: domenica 13 marzo 1853 (169 anni fa) data morte: domenica 29 novembre 1925 (97 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/247002

    By Alessandro Lugli Alessandro il 29 Nov. 2022
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    eduardo_scarpettaEduardo Scarpetta: Padre del grande Eduardo De Filippo e grande maestro del teatro italiano, per Napoli fu il più importante attore e commediografo negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento.

    Napoletano doc e figlio di una famiglia di media borghesia, all'età di 15 anni Eduardo decise di intraprendere la carriera teatrale per assecondare la sua passione ed aiutare economicamente la famiglia caduta in disgrazia. Diventato capocomico della compagnia di Antonio Petito, dal 1870 raccolse enorme consenso con il personaggio di Felice Sciosciammocca nella farsa "Feliciello Mariuolo de 'na pizza".

    Dopo aver rinnovato grazie a un prestito lo storico teatro San Carlino, ne fece il palcoscenico dei suoi maggiori successi: da "Li nepute de lu sinneco" a 'Na Santarella, passando per Miseria e nobiltà (celebre la versione cinematografica del 1954, interpretata dal grande Totò). Molte vennero riprese dal figlio Eduardo, che ebbe dalla relazione extra-coniugale con Luisa De Filippo (da cui nacquero anche Titina e Peppino).

    Portato in tribunale da D'Annunzio per una parodia della tragedia "La figlia di Iorio", Scarpetta si ritirò dalle scene, trascorrendo gli ultimi anni nella sua villa del Vomero, fino alla morte nel novembre del 1925.
  4. Paolo Maldini

    By Alessandro Lugli Alessandro il 28 Nov. 2022
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    maldini"Il record di presenze nei derby è bello, piacevole. Avendo giocato più partite di tutti nel Milan è anche normale, sarei dovuto rimanere fuori per infortunio parecchie volte per non avere questo record.
    Il Derby e altre partite come Milan-Juve o al suo tempo Milan-Napoli potevano darti una carica emotiva diversa. Questa carica emotiva, soprattutto nei primi anni, mi ha un pochino limitato. Mi ricordo che nei primi 2-3 derby non sono riuscito a fare una partita di alto livello. Poi una volta abituatomi a quel tipo di stress è diventata la partita che aspettavo di più. Alla fine viviamo per vivere quelle emozioni”.
    Paolo Maldini
  5. Campioni Sportivi Lionello Manfredonia data di nascita: martedì 27 novembre 1956 (66 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/10080

    By Alessandro Lugli Alessandro il 27 Nov. 2022
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    lionello_manfredoniaLionello Manfredonia: Nato a Roma, dirigente e manager sportivo ed ex calciatore. Dal 1975 al 1979 è stato libero, stopper o mediano di Lazio, Juventus e Roma. Il 30 dicembre 1989, durante una partita contro il Bologna, si è accasciato al suolo per un arresto cardiaco dal quale si è poi ripreso.

    Con i bianconeri ha vinto lo scudetto 85/86 e la Coppa Intercontinentale 1985. In Nazionale ha totalizzato solo 4 presenze.
  6. Eventi Sportivi Alla Juve la Coppa Intercontinentale martedì 26 novembre 1996 (26 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/24001

    By Alessandro Lugli Alessandro il 26 Nov. 2022
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    evento_41Alla Juve la Coppa Intercontinentale: La Juventus vince a Tokyo la sua seconda Coppa Intercontinentale, battendo il River Plate per 1 a 0 con un gol all'81° di Alessandro Del Piero. È la Juve allenata da Marcello Lippi, con in squadra, fra gli altri, Ferrara, Zidane, Deschamps, Boksic.

    Questa vittoria della Vecchia Signora sarà l'ultima di una squadra italiana (in totale sono 7, con vittorie anche dell'Inter e del Milan), perché dal 2004 la Coppa tra le vincitrici del torneo europeo e di quello sudamericano sarà sostituita dalla Coppa del mondo per club FIFA.
  7. “The shot heard around the world”,. L'incredibile precedente tra Inghilterra ed USA ad un Mondiale di Calcio.
    Esteban Aureliano Buendia-la poesia del calcio-gruppo facebook

    By Alessandro Lugli Alessandro il 25 Nov. 2022
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    usaengla“The shot heard around the world”,.
    L'incredibile precedente tra Inghilterra ed USA ad un Mondiale di Calcio.
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    Mondiali 1950: Per la prima volta l’Inghilterra partecipa, con tutti i favori del pronostico, alla Coppa del Mondo in Brasile. Quei campionati del Mondo che i “maestri inglesi” avevano fino ad allora disertato considerandosoi dotati di “manifesta superiorità” calcistica.
    Gli Stati Uniti d’America, invece, vi partecipavano dopo esserne stati assenti per mancato invito sin dal 1934.
    È una Europa devastata dalla tragedia della seconda guerra mondiale conclusasi solo cinque anni prima. È sicuramente per questo che i Mondiali 1950, i primi post bellici, vengono disputati in Brasile.
    Vi partecipano però solo 13 nazioni, numero dispari e inadatto ai tornei ad eliminazione, dovuto però da una serie di esclusioni e rinunce. Tra le Nazionali che rinunciano vi sono soprattutto quelle dell’Est europeo, inclusa l’ascendente stella dell’Ungheria – che infatti vincerà la medaglia d’oro nel calcio alle Olimpiadi di due anni dopo, a Helsinky – e l’URSS, che si rifiuta di affrontare le nazioni occidentali.
    Austria e Cecoslovacchia, tra le migliori Nazionali nelle edizioni precedenti, erano uscite decimate dalla guerra e decidono di non partire, la Francia invece rifiuta. Non essendosi qualificata era stata invitata per sostituire la rinunciataria Turchia.
    L'Argentina rinuncia perche "In Brasile non ci andiamo" , Perù ed Ecuador si ritirano per varie ragioni. La Germania non partecipa perché non ancora riammessa dalla FIFA, e all’India infine non viene concesso di scendere in campo, nonostante si fosse qualificata, perché i suoi giocatori pretendevano di giocare scalzi come durante il torneo di qualificazione…
    Gli USA erano riusciti a qualificarsi a malapena, nonostante le sconfitte nei due match col Messico, rimediando un pareggio (1-1) e una vittoria (5-2) contro Cuba.
    Molti dei giocatori scelti dal “selection committee” per la rosa finale avevano avuto un ruolo importante nelle qualificazioni. Tutti con nomi della loro misticanza di origine. Walter Bahr, Gino Pariani, Harry Keough, John Souza, Charlie Colombo, il portiere titolare Frank Borghi di origine lombarda, quello di riserva Gino Gardassanich di Chicago. Con Benny McLaughlin che non poté andare in Brasile a causa di problemi di lavoro e della data di matrimonio già fissata!
    Bill Jeffrey venne nominato allenatore.
    La squadra, trasferitasi in Brasile con un notevole anticipo, fu in grado di allenarsi con una certa regolarità. I giocatori, molti dei quali avevano un altro lavoro, si impegnarono a fondo. Pur venendo sconfitti 5-0 dal Besiktas in amichevole.
    Le 13 Nazionali vennero divise in quattro gruppi, con gli USA nel 2° insieme a Spagna, Inghilterra e Cile, con solo la prima a qualificarsi. Il match d’esordio, il 25 giugno a Coritiba, vede gli USA affro...

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  8. Foto Amarcord

    By Alessandro Lugli Alessandro il 24 Nov. 2022
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    england

    1963 Inghilterra-Brasile, uscita del portiere brasiliano.
  9. Roberto Baggio

    By Alessandro Lugli Alessandro il 23 Nov. 2022
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    baggio"Ho sempre cercato di vivere tutto in maniera molto semplice e serena, sapendo che un giorno tutto sarebbe finito e che sarebbe rimasto forse quello che hai lasciato alla gente."
    Roberto Baggio
    Fonte: Vite - l'arte del possibile
  10. Nati in questo giorno John Fitzgerald Kennedy data di nascita: martedì 29 maggio 1917 (105 anni fa) data morte: venerdì 22 novembre 1963 (59 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/923011

    By Alessandro Lugli Alessandro il 22 Nov. 2022
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    jf_kennedy_0John Fitzgerald Kennedy: Trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti e il primo di religione cattolica, fu un assoluto protagonista del Novecento. La sua parabola politica, conclusa dal tragico assassinio di Dallas (22 novembre del 1963), segnò un'epoca cruciale della storia americana e non solo.

    Nato a Brookline, nello stato del Massachusetts, durante la Seconda guerra mondiale John Kennedy partecipò a diverse missioni nel Pacifico e conseguì il grado di tenente di vascello. Pluridecorato per le coraggiose azioni di guerra, si diede alla politica seguendo le orme del fratello Joseph Jr, rimasto ucciso durante il conflitto.

    Eletto senatore nel 1952 per il Partito Democratico, alla fine del mandato si candidò per la Casa Bianca, dove entrò nel gennaio del 1961. Sotto la sua presidenza si verificarono eventi capitali della storia mondiale: la crisi dei missili di Cuba (fase più critica della guerra fredda tra USA e URSS), la costruzione del Muro di Berlino, la conquista dello spazio, gli antefatti della Guerra del Vietnam e l'affermarsi del movimento per i diritti civili degli afroamericani.

    Nella vita privata, John Fitzgerald Kennedy sposò Jaqueline Bouvier, da cui ebbe quattro figli.