1. Nati in questo giorno Pino Daniele data di nascita: sabato 19 marzo 1955 (67 anni fa) data morte: domenica 4 gennaio 2015 (8 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/290001

    By Alessandro Lugli Alessandro il 4 Jan. 2023
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    pino_danielePino Daniele: L'uomo in blues della musica italiana è stato un artista tra i più amati e ricercati di sempre, stimato come pochi dai colleghi per la sua infinita generosità.

    Nato a Napoli, dopo il diploma di ragioniere imbraccia la chitarra in vari gruppi, quali "Batracomiomachia" e "Napoli Centrale", dove conosce James Senese. Nel 1976 incide il primo 45 giri (con le canzoni "Che calore" e "Furtunato"), che anticipa di un anno l'album d'esordio Terra mia, strettamente legato alla tradizione partenopea, con brani destinati a diventare cavalli di battaglia: 'Na tazzulella 'e cafè e Napule è.

    Nei tre successivi album s'indirizza verso il jazz e il blues, con la collaborazione di Senese. Dopo aver fatto da apri concerto a Bob Marley, nel 1981 dà un concerto a Napoli con grandi artisti del calibro di Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito e James Senese. In questi anni si consolida l'amicizia con Massimo Troisi, per il quale scrive le musiche di Ricomincio da tre e di altri film.

    Gli anni Novanta lo consacrano a livello nazionale con album che vendono milioni di copie, facendo la storia del repertorio classico della canzone italiana: da "Un uomo in blues" a Che Dio ti benedica, da "Non calpestare i fiori nel deserto" a "Dimmi cosa succede sulla terra". Nel contempo sono innumerevoli le star italiane ed internazionali che collaborano con lui, come Ralph Towner, Pat Metheny, Eric Clapton, Jovanotti e Claudio Baglioni.

    Del 2013 è la raccolta live "Tutta n'ata storia - Vai mo' - Live in Napoli". Due anni dopo viene colpito da un infarto e muore all'ospedale Sant'Eugenio di Roma.
  2. Accadde Oggi Nasce la televisione italiana domenica 3 gennaio 1954 (69 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/56006

    By Alessandro Lugli Alessandro il 3 Jan. 2023
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    raiNasce la televisione italiana: «La RAI Radiotelevisione Italiana inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive». È lo storico incipit di Fulvia Colombo, la decana di tutte le "signorine buonasera", che dagli studi di Milano annuncia l'inizio ufficiale del regolare servizio di trasmissioni televisive in Italia. L'evento è seguito da 15mila apparecchi in tutto il territorio nazionale, distribuiti tra abitazioni e bar dove sono raccolti migliaia di italiani.

    Sono le 11 di mattina quando quel piccolo aggeggio dalla forma squadrata - allora simile più a un forno elettrico - inizia a trasmettere immagini in bianco e nero. A battezzare il nuovo elettrodomestico (il cui costo è cinque volte superiore al salario medio di un operaio) è il finale del "Guglielmo Tell" di Gioacchino Rossini. Quando la musica sfuma arriva la voce del primo volto femminile della storia della TV italiana, che elenca i programmi della giornata.

    Si tratta di un palinsesto scarso che apre con la telecronaca dell'inaugurazione delle sedi RAI di Milano, Roma e Torino, cui segue la rubrica Arrivi e partenze condotta dal giovane italoamericano Mike Bongiorno. Pomeriggio all'insegna dello sport, con trotto e calcio, e del cinema con la pellicola Le miserie del signor Travet (nel cast figurano Gino Cervi e Alberto Sordi) di Mario Soldati.

    Alle 20,45 va in onda il primo telegiornale regolare, dopo quello sperimentale trasmesso il 10 settembre del 1952. Si chiude con il teatro: viene trasmessa in diretta L'osteria della posta di Carlo Goldoni, portata in scena da Isa Barzizza e Leonardo Cortese. Il sipario cala alle 23 e sullo schermo domina il primo monoscopio RAI.

    Tre mesi dopo, la vecchia denominazione Radio Audizioni Italiane S.p.A. (subentrata nel 1944 all'EIAR di derivazione fascista) lascia il posto alla nuova Radio Televisione Italiana. Di qui è un crescendo dell'offerta televisiva che, oltre a portare sullo schermo il Festival di Sanremo, si amplia nel novembre del 1955 con il primo sceneggiato, Piccole Donne, e il celebre quiz "Lascia o raddoppia?", che consacra Bongiorno come presentatore dei giochi a quiz.

    In parallelo, si allarga la platea dei contribuenti del canone che nel dicembre 1958 raggiunge il milionesimo abbonato, traguardo festeggiato dalla RAI con una trasmissione speciale.
  3. Sir Alex Fergurson

    By Alessandro Lugli Alessandro il 2 Jan. 2023
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    fer"Dopo un allenamento durante una tournée precampionato, prima di salire sull'autobus eravamo davvero stanchi ma ci aspettava una gran fila di tifosi.
    Tra giocatori c'è una legge non scritta, ci si comporta nella stessa maniera: "Se si sceglie di andare dritti senza firmare autografi, nessuno deve fermarsi a farlo".
    Quindi siamo andati direttamente all'autobus, tutti.
    Poi guardo fuori dal finestrino e vedo Sir Alex Ferguson che firma autografi a ogni tifoso.
    Giuro, deve aver firmato per circa 45 minuti.
    Dico: "Ragazzi, quando il boss arriva sul pullman, siamo spacciati!"
    È salito sull'autobus e ci ha mostrato il suo famoso "asciugacapelli":
    "Chi diavolo credete di essere? Quelle persone pagano il vostro stipendio. Ora scendete e firmate gli autografi!"
    E dovemmo firmare per ogni fan.
    Ma questa è la mentalità."
    Patrice Evra su Alex Ferguson.
    Tanti auguri a Sir Alex.
  4. Nati in questo giorno Rita Levi-Montalcini data di nascita: giovedì 22 aprile 1909 (113 anni fa) data morte: domenica 30 dicembre 2012 (10 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/617001

    By Alessandro Lugli Alessandro il 30 Dec. 2022
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    montalciniRita Levi-Montalcini: Nata a Torino, è stata una delle menti più eccelse e illustri che la ricerca italiana abbia conosciuto. Ricercatrice e neurologa, nel 1986 è stata insignita del Nobel per la medicina in quanto, negli anni Cinquanta, i suoi studi la portarono alla scoperta e all'identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa o NGF (Nerve Growth Factor), una proteina coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso dei vertebrati e analizzata tutt'oggi per trovare la cura per le più gravi malattie che colpiscono il sistema nervoso, tra cui la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e il morbo di Alzheimer.

    Membro dell'Accademia dei Lincei per le scienze fisiche, la Montalcini è stata la prima donna a entrare a far parte della Pontificia Accademia delle Scienze. Nel 2001 è stata nominata senatrice a vita dall'allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, «per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale». Inoltre, è stata tra i fondatori della Fondazione IDIS-Città della Scienza, che ha lo scopo di promuovere e divulgare la scienza attraverso la “Città della Scienza”, sorta nel quartiere partenopeo di Bagnoli e andata quasi totalmente distrutta in un incendio a marzo del 2013.

    In quanto ebrea fu perseguitata dal regime fascista e costretta a emigrare in Belgio con la famiglia, per sfuggire alla deportazione. Fondatrice dell'Istituto Europeo di Ricerca sul Cervello, ha condotto qui la sua attività di ricerca, fino alla morte sopraggiunta nel dicembre del 2012.
  5. Il calcio in lutto: addio Pelé, la leggenda brasiliana aveva 82 anni
    Mediaset

    By Alessandro Lugli Alessandro il 29 Dec. 2022
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    pele_0Dopo Diego se ne va un'altra leggenda: il calcio piange O Rei Pelé, l'unico giocatore ad avere vinto tre campionati del mondo per nazioni. Fosse solo questo il record del numero dieci per eccellenza (almeno fino a quando Maradona non si è affacciato sulla soglia del pallone mondiale)... Per anni si è discusso su chi sia stato il più grande e la risposta non ci sarà mai. Più completo il brasiliano (ambidestro, potente fisicamente, capace di segnare gol di testa impossibili, come quello nella finale del 1970 all'Italia), più decisivo l'argentino (in grado di trascinare squadre non irresistibili verso le vette più alte e pronto a mettersi in gioco nel calcio europeo).

    Allora limitiamoci ai numeri. Detto delle tre coppe del mondo (1958, 1962 e 1970, con il 1966 gettato via per le botte prese da bulgari e portoghesi), ha giocato in sole due squadre di club: Santos e Cosmos New York, nella fase finale della sua carriera. Pelé ha conquistato: 10 campionati dello stato di San Paolo, quattro Tornei Rio-San Paolo, 6 campionati brasiliani, cinque consecutive Taça Brasil, due edizioni della Copa Libertadores, altrettante della Coppa Intercontinentale, la prima edizione (su due disputate) della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali e un Campionato NASL con i New York Cosmos negli Usa.

    La sua rete realizzata alla Svezia nella finale del 1958 è il più grande gol nella storia delle finali della Coppa del Mondo FIFA. Detiene il record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite, mentre in gare ufficiali ha messo a segno 757 reti in 816 incontri con una media realizzativa pari a 0,93 gol a gara. Fa parte della National Soccer Hall of Fame ed è stato inserito dal settimanale statunitense Time nel "TIME 100 Heroes & Icons" del XX secolo. È stato dichiarato "Tesoro nazionale" e "Patrimonio storico-sportivo dell'umanità". E' il Calciatore del Secolo per la FIFA, per il Comitato Olimpico Internazionale e per l'International Federation of Football History & Statistics (IFFHS) e Pallone d'oro FIFA del secolo, ha poi ricevuto il Pallone d'oro FIFA onorario.

    Comunque la si veda, insomma, l'insieme delle straordinarie doti tecniche e del numero di riconoscimenti di squadra e individuali lo collocano sul gradino più alto dei calciatori di tutti i tempi (probabilmente in coabitazione...) e sul podio degli sportivi della storia.
  6. Campioni Sportivi John Charles data di nascita: domenica 27 dicembre 1931 (91 anni fa) data morte: sabato 21 febbraio 2004 (18 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/17077

    By Alessandro Lugli Alessandro il 27 Dec. 2022
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    john_charlesJohn Charles: Nato a Swansea (Galles) e morto a Wakefield (Inghilterra) nel febbraio 2004, è stato un calciatore gallese, negli anni Cinquanta e Sessanta, e allenatore di calcio.

    In Italia ha giocato come attaccante nella Juventus e nella Roma. Con i bianconeri ha vinto 3 scudetti e 2 Coppe Italia. Nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della serie A è 95° con 97 gol.
  7. Eventi Sportivi La prima partita ufficiale di calcio mercoledì 26 dicembre 1860 (162 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/6190

    By Alessandro Lugli Alessandro il 26 Dec. 2022
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    evento_65La prima partita ufficiale di calcio: Sul campo di Sandygate Road di Sheffield (Inghilterra), si è giocata la prima partita ufficiale di calcio. Sono scesi in campo, per un'amichevole dal sapore particolare, trattandosi di un derby, lo Sheffield FC e l'Hallam FC, e non poteva essere altrimenti trattandosi dei primi due club calcistici al mondo.

    Lo Sheffield FC è stato fondato nel 1857 (nella stagione 2017/18 sarà nell'ottava serie del calcio inglese) e l'Hallam FC nel settembre del 1860 (nel 2017/18 sarà al nono livello).
    L'incontro è terminato con il risultato di 2 a 0 a favore dello Sheffield FC, che vincerà per 2 a 1 la partita del 150° anniversario, rinviata al 2 maggio 2011, a causa delle abbondanti nevicate natalizie.
  8. Campioni Sportivi Marcelo Salas data di nascita: martedì 24 dicembre 1974 (48 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/3588001

    By Alessandro Lugli Alessandro il 24 Dec. 2022
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    evento_64Marcelo Salas: Nato a Temuco (Cile) è stato un calciatore, in Italia dal 1998 al 2003 come attaccante di Lazio e Juventus. In maglia biancoceleste ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane ed una europea. Con quella bianconera ha conquistato due scudetti e una Supercoppa italiana.

    José Marcelo Salas Melinao, queste le sue generalità complete, ancor prima dell'uruguaiano Edinson Cavani, è stato soprannominato "El Matador", perché dopo una rete salutava i tifosi con un inchino, simile a quello dei toreri.

    In Nazionale ha collezionato 70 presenze e grazie alle 37 reti è il miglior marcatore di sempre. Lasciati i campi di gioco, è diventato un dirigente sportivo della squadra della sua città natale.
  9. Eduardo De Filippo
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/865001

    By Alessandro Lugli Alessandro il 23 Dec. 2022
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    eduardo_de_filippoEduardo De Filippo: Il più grande drammaturgo italiano del secondo Novecento e tra i pochissimi ad essere rappresentato anche all'estero. Seppur con diverse scelte stilistiche e tematiche, raccolse idealmente l'eredità di Pirandello da lui considerato "il Maestro".

    Nato a Napoli, figlio illegittimo dell'attore e commediografo Eduardo Scarpetta e della sarta Luisa De Filippo, Eduardo crebbe dentro l'ambiente teatrale napoletano e rivelò già nell'adolescenza straordinarie doti comiche. A 14 anni entrò stabilmente nella compagnia del fratellastro Vincenzo, dove già lavorava la sorella Titina e che accolse, tre anni dopo, anche il fratello Peppino.

    I tre fratelli, dagli anni Venti, lavorarono insieme sia nell'ambito del teatro dialettale che in quello più eterogeneo del varietà e della rivista. Eduardo compose testi di vario tipo, molti dei quali rimasti inediti: il più antico tra quelli pubblicati, "Farmacia di turno", risale al 1920.

    Dopo il sodalizio artistico con Michele Galdieri, nel 1931 i tre fratelli realizzarono il loro grande sogno di recitare insieme in una compagnia tutta loro: il Teatro Umoristico "I De Filippo". Ebbero un grande successo e il loro nome iniziò a risuonare in tutti i teatri italiani, dove spopolarono con spettacoli farseschi ispirati alla commedia dell'arte.

    Inoltre, puntava l'attenzione anche sugli aspetti concreti della realtà contemporanea napoletana, portando in scena le abitudini, gli stenti e le illusioni quotidiane della "piccola borghesia". Nel tentativo di elevare il teatro napoletano a una dimensione nazionale, guardò con ammirazione alla grande eredità di Luigi Pirandello che incontrò nel 1933 e insieme al quale scrisse la commedia L'abito nuovo.

    Il piglio autoritario e carismatico lo portò a scontrarsi con Peppino fino alla dolorosa separazione nel 1944, dopo cui diede vita a una nuova compagnia teatrale, "Il Teatro di Eduardo". Rilevato e riportato a nuova vita il Teatro San Ferdinando di Napoli, ne fece un laboratorio all'avanguardia e da qui rilanciò il teatro dialettale elevandolo a forma d'arte e attribuendo al napoletano la dignità di lingua ufficiale. Tra le opere più significative di questo periodo "Napoli milionaria!", "Questi fantasmi!" e "Filumena Marturano".

    Il suo successo crebbe anche grazie al cinema e alla televisione, per la quale reinterpretò tutte le commedie. Divenne un'icona dell'arte della recitazione, con il suo volto, la voce e la proverbiale gestualità. Con la popolarità s'intensificarono anche gli impegni nel sociale. Tra l’altro, si batté per i minori rinchiusi negli istituti di pena e per la creazione a Napoli di un teatro stabile.

    Ottenne moltissimi riconoscimenti ufficiali tra cui la nomina a ...

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  10. Eventi Sportivi Pallone d'oro 2003 lunedì 22 dicembre 2003 (19 anni fa)
    http://www.mondi.it/almanacco/voce/43016

    By Alessandro Lugli Alessandro il 22 Dec. 2022
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    318879992_1208408513413141_8257866917452022647_nPallone d'oro 2003: Pavel Nedvěd ha vinto la 48ª edizione del "Pallone d'oro". Il giocatore ceco della Juventus è seguito in classifica, stilata sulla base dei voti espressi da 52 giurati, da Thierry Henry dell'Arsenal e da Paolo Maldini del Milan.

    Tra i 26 atleti presenti nella graduatoria finale ben sette sono italiani e undici hanno giocato in società italiane.