1. Cannavaro e Davids

    By Alessandro Lugli il 5 Feb. 2023
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    jpgCannavaro: "Edgar, ricordo alla Juventus i compagni mi dicevano che ti allenavi sempre, anche quando tornavi da trasferte lunghissime".
    Davids: "Fabio, per voi italiani era più facile giocare in Serie A negli anni '90, per noi stranieri era diverso".
    Cannavaro: "Aspetta Edgar, io nel Parma avevo uno come Thuram accanto, dovevo allenarmi tanto. Era un campione".
    Davids: "Negli anni '90 la Serie A era il campionato più bello e forte del Mondo.
    Giocavano i migliori, in quel periodo poi c'era la regola degli stranieri in campo, solo tre potevano giocare.
    Poi il numero è aumentato a 5.
    Significava allenarsi duramente perché in Italia arrivavano solo campioni dagli altri campionati.
    Non è come adesso dove non c'è un limite agli stranieri.
    Io nei primi anni alla Juventus sapevo che dovevo allenarmi duramente altrimenti sarebbe stato difficile trovare spazio in quella squadra.
    Erano grandi squadre, come il tuo Parma.
    Che grandi sfide!".
    La Serie A degli anni '90, il campionato più bello del Mondo, il limite degli stranieri e tanto altro. Nella diretta Ig tra Cannavaro e Davids c'è spazio per tanta nostalgia ❤
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  2. Accadde Oggi In onda Carosello domenica 3 febbraio 1957 (66 anni fa)

    By Alessandro Lugli il 3 Feb. 2023
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    caroselloIn onda Carosello: Fare zapping non si poteva, perché il telecomando sarebbe arrivato vent'anni dopo. Tuttavia, quando arrivava la pubblicità nessuno sbuffava, al contrario tutta la famiglia si godeva il piccolo teatrino di personaggi reali e immaginari associati ad altrettanti prodotti commerciali. Ultimi scampoli degli anni Cinquanta, in TV compare per la prima volta Carosello.

    A tre anni dall'avvio del «suo regolare servizio di trasmissioni televisive», annunciato da Fulvia Colombo, la RAI aveva arricchito il proprio palinsesto con diversi sceneggiati e giochi a quiz, questi ultimi affidati all'onnipresente Mike Bongiorno. Sulla scia di questa graduale apertura ai moderni linguaggi della comunicazione televisiva unita all'obiettivo di aumentare le entrate, l'azienda sposò l'idea di dare spazio alla pubblicità.

    Fu escogitato un preciso format che, nel ricreare l'ambientazione teatrale, desse l'idea di proporre un mini varietà soltanto in minima parte occupato dal prodotto da reclamizzare. Le regole, assai rigide, furono dettate dalla SACIS (società di produzione e censore della RAI): ogni scenetta, rigorosamente in bianco e nero, poteva durare al massimo 2 minuti e 15 secondi, dei quali solo gli ultimi 35 secondi da dedicare alla reclame.

    Il nome della nuova striscia venne suggerito da Marcello Severati, ispirato probabilmente dal recente film musicale Carosello napoletano. Di derivazione partenopea anche il teatrino, disegnato su un bozzetto di Gianni Polidori. Autore della sigla Luciano Emmer, seguita da un rullo di tamburi e da una tipica tarantella.

    L'esordio, fissato inizialmente per l'inizio dell'anno, avvenne sul primo canale RAI, alle 20.50 di domenica 3 febbraio. "Shell", "l'Oreal", "Singer" e "Cynar" i primi marchi pubblicizzati, ognuno preceduto da una piccola scenetta recitata da noti attori e personaggi dello spettacolo.

    Così lo spot, in maniera tutt'altro che aggressiva, entrava nelle case di migliaia di italiani (gli abbonati in quel momento ammontavano a poco meno di 700 mila), che col passare del tempo iniziarono ad affezionarsi ai vari personaggi che sfilavano sullo schermo.

    I grandi seguivano soprattutto gli sketch delle star del cinema e della TV come Totò, Macario, Vittorio Gassman, Mina e Nino Manfredi. Nelle simpatie dei piccoli entrarono le storielle di figure immaginarie come Angelino, Carmencita e soprattutto il pulcino Calimero, che venivano ad essere una sorta di antesignani dei cartoni animati. Un piccolo show di centotrentacinque secondi curato da grandi firme della regia del calibro di Luigi Magni, Gillo Pontecorvo, Ermanno Olmi e Sergio Leone.

    Oltre alle numerose innovazioni nel linguaggio televisivo, la trasmissione scandiva la quotidianità delle famiglie imponendosi come fenomeno sociale: lo ...

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    Last Post by Alessandro Lugli il 3 Feb. 2023
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  3. Nati in questo giorno Alvaro Vitali data di nascita: venerdì 3 febbraio 1950 (73 anni fa)

    By Alessandro Lugli il 3 Feb. 2023
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    vitaliAlvaro Vitali: Una maschera comica naturale, la più irriverente e scollacciata del cinema italiano, in cui è stato un assoluto protagonista della commedia sexy.

    Nato a Roma, a 18 anni incrocia sul suo cammino il grande regista Federico Fellini, che prima lo fa debuttare in "Fellini Satyricon" e poi lo richiama per piccoli ruoli in altri tre film, su tutti il capolavoro Amarcord (Oscar come "miglior film" nel 1975).

    Gli anni Settanta lo vedono salire alla ribalta della commedia sexy, accanto a comici noti, come Lino Banfi e Renzo Montagnani, e a bellissime attrici, su tutte Edwige Fenech. Nel decennio successivo giunge all'apice della popolarità con Pierino, personaggio comune nella tradizione italiana delle barzellette e che lui porta per la prima volta sullo schermo.

    Il nuovo millennio lo vede protagonista in TV a Striscia la notizia, con la parodia di Jean Todt, e nel 2006 alla terza edizione del reality "La fattoria", come concorrente.
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  4. Campioni Sportivi Franco Causio data di nascita: martedì 1° febbraio 1949 (74 anni fa)
    mondi.it/almanacco/voce/140002

    By Alessandro Lugli il 1 Feb. 2023
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    Franco Causio: Nato a Lecce, è un ex calciatore, cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città. È stato ala destra di Reggina, Palermo, Juventus, Udinese, Inter e Lecce.

    Il "barone" (è il suo soprannome) ha ottenuto i suoi maggiori successi a Torino, dove con i bianconeri ha totalizzato 304 presenze in A (con 49 reti, in undici stagioni dal 1970 al 1981) e ha vinto sei scudetti, una Coppa UEFA e una Coppa Italia.

    In Nazionale ha giocato 63 volte dal 1972 al 1983, segnando 6 gol e partecipando ai Mondiali del 1982, dove l'Italia ha vinto il suo terzo titolo mondiale. Ha partecipato a trasmissioni televisive nella veste di opinionista.
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  5. FABIO QUAGLIARELLA
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    By Alessandro Lugli il 31 Jan. 2023
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    L'esordio in Serie A col Torino, poi la gavetta dalla C2 alla Serie B.
    Il ritorno nella massima serie con l'Ascoli e la definitiva consacrazione con la Sampdoria, la maglia blucerchiata diventerà la sua seconda pelle.
    Dopo due stagioni meravigliose a Udine, finalmente il sogno di vestire la maglia del suo Napoli, infranto dopo un anno, a causa delle continue vessazioni e minacce di morte ricevute.
    Viene, quindi, aspramente criticato dai napoletani per il suo passaggio alla Juventus.
    Solo diversi anni dopo si saprà il perché di quel trasferimento e lui, nel mentre, resta in silenzio aspettando che la magistratura faccia il suo decorso.
    A 33 anni ritorna alla Sampdoria e, con la testa finalmente libera di pensare solo al calcio, scrive le pagine più importanti della sua carriera, battendo record su record:
    • A 35 anni segna per 11 partite consecutive, un risultato precedentemente raggiunto in un singolo campionato di Serie A dal solo Gabriel Batistuta, e successivamente da Cristiano Ronaldo.
    • A 36 anni diventa il marcatore più anziano della storia della nazionale italiana.
    • A 36 anni vince la classifica dei capocannonieri di serie A con 26 gol.
    • Con 181 gol è al quattordicesimo posto degli attaccanti di serie A più prolifici di sempre nonché il secondo miglior marcatore tra quelli ancora in attività.
    • Con 105 gol è al quarto posto nella classifica dei bomber della storia della Sampdoria.
    • Attualmente in carriera ha segnato 247 gol e servito 80 assist.
    Un numero 9 che ha sempre giocato col 27 sulle spalle in onore del suo compagno di squadra e amico, Niccolò Galli, scomparso in un tragico incidente stradale.
    La sua carriera, forse, sta per volgere al termine. Noi non smetteremo mai di ricordarlo per le sue acrobazie e i suoi gol impossibili.
    40 anni oggi.
    Buon compleanno Fabio Quagliarella...
    Last Post by Alessandro Lugli il 31 Jan. 2023
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  6. Napoli: la strada è ancora lunga

    By Alessandro Lugli il 30 Jan. 2023
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    326798444_1334540854001414_1201951314321660776_nTutto quello che volete: 53 punti dopo 20 partite. +13 sull’Inter al secondo posto, +15 su Milan, Lazio e Atalanta. +30 sulla Juventus. Una macchina da goal e di vittorie inarrestabile, finora. Questo è oggi il Napoli. Ma c’è un piccolo-grande particolare: mancano ancora 18 gare alla fine del campionato, e a quota 53 punti nessuna squadra al mondo ha mai vinto un titolo, non ci si qualifica a volte, nemmeno per l’Europa League, con quei punti. Lo scudetto, il tanto agognato scudetto, non è stato ancora vinto. E Luciano Spalletti, tecnico troppo navigato ed esperto lo sa bene. Come lo sanno o intuiscono i calciatori, che ricordiamolo non sono abituati a vincere nulla. Notiamo troppo entusiasmo da parte dell’opinione pubblica. Il tifoso del Napoli è intelligente e sa che non è stato ancora vinto nulla, che è ancora tutto da conquistare, che come sono calate Milan, Juve e compagnia bella, possono riemergere, mentre il Napoli può calare, essendo una squadra composta, ricordiamolo, di esseri umani.

    Con questo vogliamo dire che va bene la contentezza del momento, ma con questo a dire che il Napoli è già campione d’Italia c’è’ ne vuole. Ancora molto.
    Last Post by Alessandro Lugli il 30 Jan. 2023
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  7. Foto Amarcord

    By Alessandro Lugli il 29 Jan. 2023
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    fotoeffetti
    Last Post by Alessandro Lugli il 29 Jan. 2023
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  8. Nati in questo giorno Oscar Luigi Scalfaro data di nascita: lunedì 9 settembre 1918 (104 anni fa) data morte: domenica 29 gennaio 2012 (11 anni fa)

    By Alessandro Lugli il 29 Jan. 2023
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    scalfaroOscar Luigi Scalfaro: Nato a Novara e morto a Roma nel 2012, politico e magistrato, è stato il nono Presidente della Repubblica, in carica dal 1992 al 1999.

    In precedenza era stato Ministro dell'Interno nel Governo Craxi I e Presidente della Camera. Diventato senatore a vita, partecipò a numerosi incontri sulla difesa della Carta Costituzionale, il no alla guerra e l'impegno dei cattolici in politica.
    Last Post by Alessandro Lugli il 29 Jan. 2023
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  9. Luigi Turci

    By Alessandro Lugli il 27 Jan. 2023
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    turci"La salvezza con la Cremonese fu una soddisfazione incredibile, soprattutto perché stavamo affrontando un campionato con tanti esordienti, come me, Colonnese, Tentoni, Lombardini e tanti altri.
    Abbiamo sopperito alla poca esperienza con grandissimo entusiasmo, senso del gruppo e un condottiero come Simoni che ha saputo trarre il meglio e il massimo da ognuno di noi al servizio della squadra".
    Luigi Turci, oggi 53 anni.
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  10. Roberto Baggio
    Non è più domenica- pagina facebook-

    By Alessandro Lugli il 26 Jan. 2023
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    baggio_0"Ho avuto tanti compagni di squadra forti.
    All'inizio della mia carriera probabilmente avrei detto Laudrup.
    Quando ricevevo palla pensavo "Dove è Laudrup?".
    Era lui che faceva la differenza.
    Oppure Romario, Ronaldo, anche Figo nella parte finale della mia carriera.
    Ma il più forte l'ho incontrato in Italia.
    Quando ho giocato con Roberto Baggio lui veniva da infinite operazioni alle ginocchia. Con lui ho ripensato agli inizi con Laudrup.
    Ricevevo il pallone e pensavo solo a farlo arrivare a lui.
    Controllavo la palla e immaginavo come dovevano essere posizionati i miei compagni, alzavo la testa e Roberto era sempre nel posto giusto.
    Quasi non poteva correre ma era fantastico.
    Posso solo immaginare quanto fosse forte quando era giovane e stava bene.
    E' stato lui il giocatore più incredibile con il quale io abbia mai giocato."
    -Pep Guardiola
    Noi italiani ti capiamo benissimo Pep.💙
    Last Post by Alessandro Lugli il 26 Jan. 2023
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