1. Foto Amarcord

    By Alessandro Lugli il 18 Mar. 2023
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  2. Foto Amarcord

    By Alessandro Lugli il 17 Mar. 2023
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  3. Foto Amarcord

    By Alessandro Lugli il 16 Mar. 2023
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  4. Champions League: Storico Napoli ai quarti di finale sportmediaset

    By Alessandro Lugli il 15 Mar. 2023
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    183332952-f0bd48e9-3bfb-4d36-904c-21055fde2426Il Napoli di Spalletti entra nella storia, qualificandosi per la prima volta ai quarti di Champions League. Dopo la vittoria a Francoforte per 2-0, gli azzurri battono anche al ritorno l'Eintracht per 3-0. Come all'andata gli azzurri dominano in lungo e in largo la partita e la sfida del Maradona viene decisa da una doppietta di Osimhen a cavallo dei due tempi: al 47' il nigeriano beffa Trapp di testa, poi al 53' raddoppia a porta vuota su assist di Di Lorenzo. Al 64' il tris di Zielinski su calcio di rigore da lui stesso procurato.

    LA PARTITA
    Il Napoli conferma anche al ritorno la netta superiorità sull'Eintracht e Osimhen riesce dove aveva fallito persino Diego Armando Maradona, ovvero qualificarsi per i quarti di Champions, traguardo mai centrato prima in quasi 97 anni di storia. Come a Francoforte, anche al Maradona non c'è proprio partita, con i tedeschi che mantengono viva la piccolissima speranza fino al recupero del primo tempo, poi crollano sotto i colpi del nigeriano e il rigore procurato e trasformato da Zielinski rende giustamente più rotondo il risultato finale. Per Spalletti è la 29a vittoria in 35 gare stagionali, numeri incredibili che non possono far dormire sonni tranquilli alle big europee rimaste in corsa. Una bella notizia anche per il calcio italiano, che porta tre squadre ai quarti per la prima volta dal 17 anni, quando ci arrivarono Juventus, Milan e Inter.

    Spalletti effettua due soli cambi rispetto alla squadra che ha vinto a Francoforte: in attacco c'è Politano al posto di Lozano, rientrato da un problema muscolare, mentre in difesa tocca a Mario Rui, che ha scontato i due turni di stop in campionato, al posto di Olivera. Meret, assente con l'Atalanta per un problema al polso, è recuperato e torna tra i pali. In casa Eintracht sono due le assenze pesanti: Lindstrom infortunato a centrocampo e Kolo Muani, squalificato dopo l'espulsione dell'andata. Al posto dell'attaccante francese c'è il colombiano Borré. Glasner sceglie la difesa a quattro.

    Il Napoli parte subito forte e già dopo nemmeno un minuto Politano impegna Trapp con un sinistro rasoterra velenoso. L'Eintracht, chiamato alla grande impresa di recuperare lo 0-2 dell'andata, pensa soprattutto a non scoprirsi e l'unica occasione del primo tempo è una spizzata di testa di Borré a lato. I tedeschi provano a pressare per sporcare il gioco degli azzurri, ma Lobotka, Zielinski e Anguissa sono sempre molto attenti e pronti a recuperare il pallone. Proprio da un recupero palla al 19' Kvaratskhelia si lancia verso Trapp, ma esita un po' troppo nella conclusione e il portiere tedesco chiude lo specchio. Nel finale di tempo, il georgiano è ancora pericolosissimo dopo una grande azione di Zielinski, ma Trapp si salva in angolo. I...

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  5. Marcello Lippi
    Non è più domenica- pagina facebook-

    By Alessandro Lugli il 14 Mar. 2023
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    ”Sono il più amato dai tifosi bianconeri?
    Mah, se fosse così sarebbe bello. All’inaugurazione dello Stadium ricordo che mi fecero entrare per ultimo sul prato, anziché in ordine alfabetico. Ricevetti 10 minuti di applausi e mi commossi molto.
    Al primo anno di Juve, mi resi conto che stavamo costruendo qualcosa di importante, così dissi ai giocatori:
    "Voi non avete vinto niente, io nemmeno. Vedete che nessuno è più forte di noi? Se non vincete questo campionato vi spacco la testa a tutti".
    Pensate che quando andai alla Juve nel 1994 era dieci anni che non vinceva lo scudetto.
    L’Avvocato un giorno era a vedere l’Inter e gli fecero una domanda: "La Juve come la vede?"
    In quell’anno la Ferrari stava andando male così disse:
    "Mah è più facile che vinca il Mondiale la Ferrari che lo scudetto la Juve.
    Quell'anno diventammo campioni d’Italia. Alla fine dell’anno l’Avvocato venne a salutarci e a festeggiare.
    Quando andai a salutarlo disse:
    "Vedete quel signore là? Al 99% è merito suo se abbiamo vinto il campionato.“
    -Marcello Lippi
    Un pezzo di storia della Juventus bello grande.
    #nonèpiùdomenica
    Last Post by Alessandro Lugli il 14 Mar. 2023
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  6. Non è più domenica
    Non è più domenica- pagina facebook-

    By Alessandro Lugli il 13 Mar. 2023
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    141647674_420818129036236_1369868296847700821_nA te che hai smesso.
    A te che le hai appese al chiodo.
    A te che rimetteresti subito gli scarpini.
    A te che il tempo lo misuri ancora per stagioni.
    A te che qualche notte sogni ancora di giocare.
    A te che prendi a calcio quel che trovi per strada.
    A te che riconosci i paesi grazie ai campi sportivi.
    A te che davvero hai dato tutto quello che avevi.🖋️
    “CI ALLENIAMO ANCHE SE PIOVE?"
    Last Post by Alessandro Lugli il 13 Mar. 2023
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  7. [Fikayo Tomori]

    By Alessandro Lugli il 12 Mar. 2023
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    tomori"Cosa significa il Milan per me?
    C’è stato un momento in campo a Sassuolo, il giorno in cui abbiamo vinto lo scudetto, la scorsa stagione.
    Anche se giocavamo in trasferta, lo stadio era pieno di tifosi del Milan al 90%.
    Ho sentito che i nostri tifosi hanno mandato in tilt il sito del Sassuolo per cercare di acquistare i biglietti. Dopo 11 anni senza titolo, alcuni tifosi hanno pagato migliaia di euro per essere presenti.
    Era un mare di rosso e nero. Non ho mai visto nulla di simile.
    Dopo il fischio finale, tutti i tifosi sono corsi in campo per festeggiare con noi. Ricorderò sempre il ragazzo che mi ha afferrato per le spalle e ha iniziato a scuotermi: “Fik! FIK!!! Grazie! Grazie mille!!! Questo significa TUTTO per noi.”
    Prima del Milan, ero frustrato. La mia carriera al Chelsea era iniziata bene, ma poi all’improvviso non ho più capito che direzione stava prendendo.
    Poi ho ricevuto la telefonata che ha cambiato tutto. Quando l’ho detto a mio padre, la sua prima domanda fu: “Perché Paolo Maldini parla con te?”
    Ahaha! Grazie, papà.
    Gli spiegai che Maldini è il direttore sportivo del Milan e che mi aveva chiamato per sondare la possibilità di trasferirmi lì, in prestito.
    A dire il vero, per tutta la chiamata su Zoom non riuscivo a crederci nemmeno io. Ero seduto e lo guardavo, ascoltando, ma senza capire bene.
    Stavo solo pensando:
    Quello è Paolo Maldini.
    Sto parlando con Paolo Maldini.
    Se non succede niente, posso comunque dire di aver parlato con Paolo Maldini.
    Il momento più toccante è stato quando mi hanno consegnato una borsa con dentro la mia tuta. Quando l’ho tirata fuori ho fissato lo stemma del Milan.
    Credo che papà si sia reso conto che stavo avendo problemi ad assimilare tutto quanto.
    Mi guardò e mi disse: “Tu giochi per il Milan”.
    Ancora oggi ogni volta che vedo la mia tuta provo ancora una sensazione speciale.
    Mi dico ancora: “Gioco per il Milan”."
    [Fikayo Tomori]
    Fonte: The Players Tribune
    Last Post by Alessandro Lugli il 12 Mar. 2023
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  8. Foto Amarcord

    By Alessandro Lugli il 11 Mar. 2023
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    Last Post by Alessandro Lugli il 11 Mar. 2023
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  9. Accadde Oggi Dante condannato all'esilio da Firenze sabato 10 marzo 1302 (721 anni fa)

    By Alessandro Lugli il 10 Mar. 2023
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    dante_exileDante condannato all'esilio da Firenze: «Alighieri Dante è condannato per baratteria, frode, falsità, dolo, malizia, inique pratiche estortive, proventi illeciti, pederastia, e lo si condanna a 5000 fiorini di multa, interdizione perpetua dai pubblici uffici, esilio perpetuo (in contumacia), e se lo si prende, al rogo, così che muoia». Recita così il testo della sentenza emessa dal tribunale cittadino che segnò per sempre la vita del Sommo Poeta e insieme la storia della letteratura italiana.

    Verso la fine del XIII secolo, dopo un breve periodo di pace, Firenze era ripiombata nel clima di feroce contrapposizione tra Guelfi, che sostenevano la supremazia del Papa, e Ghibellini, fautori del primato politico dell'imperatore. Questo scenario aveva favorito l'ascesa del ceto mercantile a discapito dell'aristocrazia, attraverso la creazione nel 1282 di un consiglio di rappresentanti delle Arti (corporazioni che facevano gli interessi di una specifica categoria professionale) che affiancava il Podestà nel governo del Comune, in sostituzione del Capitano del Popolo.

    Guelfo convinto e iscritto all'Arte dei Medici e Speziali, Dante aveva già al suo attivo diversi incarichi politici ed era uno dei protagonisti della scena istituzionale della sua città. L'autonomia della stessa per lui era un valore sacro da difendere contro qualsiasi ingerenza, sia da parte di sovrani stranieri, sia da parte del Papa. Per tali ragioni accolse come un evento infausto l'ascesa al "soglio di Pietro", nel 1294, del cardinale Benedetto Caetani, favorita dalla rinuncia di papa Celestino V (più che plausibile il riferimento a lui nel verso «colui che fece per viltade il gran rifiuto» del III canto dell'Inferno).

    Il nuovo pontefice, che aveva preso il nome di Bonifacio VIII, trovò nel letterato fiorentino un fiero oppositore alla sua politica espansionistica, che a Firenze finì per dividere il partito guelfo in due fazioni: i Bianchi, capeggiati dalla famiglia dei Cerchi ed espressione dell'aristocrazia più aperta alle forze popolari, erano contrari a qualsiasi ingerenza da Roma; i Neri, guidati dai Donateschi e rappresentati dalle famiglie locali più ricche, erano per interessi economici strettamente legati al Papa.

    Schierato con i Bianchi, Dante si venne a trovare sempre più isolato dai suoi, oltre che odiato a morte dai suoi avversari, per via della sua partecipazione al Consiglio dei Cento che aveva deciso la messa al bando dalla città degli esponenti più violenti delle due fazioni. A questo punto la strategia di Bonifacio VIII lo attirò in una trappola "letale". Dopo aver mandato Carlo di Valois, fratello di Filippo IV re di Francia, a prendere il controllo del Comune, fece in modo che il Poeta fosse inviato come ambasciatore a Roma per discutere la pace e qui trattenuto oltre il dovuto con l'inganno.
    ...

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    Last Post by Alessandro Lugli il 10 Mar. 2023
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  10. Nati in questo giorno Amerigo Vespucci data di nascita: sabato 9 marzo 1454 (569 anni fa) data morte: domenica 22 febbraio 1512 (511 anni fa)

    By Alessandro Lugli il 9 Mar. 2023
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    Amerigo Vespucci: Tra i primi a mettere piede sul continente americano, è annoverato tra i principali esploratori della storia.

    Nato a Firenze e morto a Siviglia nel febbraio del 1512, dal 1489 fu in Spagna dove conobbe Cristoforo Colombo e da cui nel 1497 partì, su incarico di Ferdinando II di Aragona, alla volta del Nuovo Mondo. Dalle annotazioni riportate nelle sue lettere, si deduce che molto probabilmente sbarcò nella parte settentrionale dell'attuale Colombia, nello stesso giorno (24 giugno) in cui Giovanni Caboto toccava le sponde della Nuova Scozia (in Canada).

    Chi dei due avesse messo piede per primo sulla terraferma poco importa, perché il vero primato di Vespucci fu di prendere coscienza che si trovava di fronte a un Nuovo Mondo, non collegato al continente asiatico come erroneamente aveva portato a credere l'impresa di Colombo, cinque anni prima.

    Quest'intuizione spinse i cartografi Martin Waldseemüller e Matthias Ringmann ad attribuire il suo nome al nuovo continente: America! Fu incaricato dai reali di Spagna e Portogallo di altri tre viaggi, nel corso dei quali raggiunse Capo Verde, Guyana, Patagonia, Brasile e Venezuela.
    Last Post by Alessandro Lugli il 9 Mar. 2023
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